Il 2021 inizia di buon auspicio per il mondo dell’arte e della cultura dopo mesi di lockdown, con un nuovo progetto a Bologna con la nascita di un nuovo museo il MUGART, Museo delle Gallerie d’Arte e degli Artisti, con la direzione artistica e curatela del critico d’arte Roberto Sottile. Un nuovo Museo, questa volta interamente dedicato alle gallerie d’arte, selezionate da tutta Italia, che diventeranno partner di un’importante progetto artistico culturale, dedicato all’arte Contemporanea, unico nel suo genere. Un progetto indipendente, privato, costruito con la volontà e l’obiettivo di fare rete, di proporre e selezionare percorsi legati all’arte contemporanea di qualità grazie alla presenza delle Gallerie d’Arte e degli Artisti. “In questi primi mesi del 2021 – afferma Roberto Sottile, neo direttore del MUGART -, stiamo lavorando alla definizione della proposta progettuale e scientifica rivolta alle gallerie d’arte e agli artisti. Il nostro obiettivo, cammina parallelamente su due strade; la prima è quello di dedicare uno spazio alle gallerie dove per 12 mesi, ma anche di più, possano realizzare progetti artistici ed esporre. Potrebbe apparire ad uno sguardo superficiale una sorta di fiera, ma in realtà non è così. Il MUGART è un Museo e come tale al proprio interno sussistono le regole di un museo, cioè la capacità di programmazione, la possibilità di sinergie. Una rete vera e propria di servizi garantiti dalla struttura del MUGART che stiamo costruendo.
Le Gallerie – continua Sottile – avranno così la possibilità non solo di programmare, ma anche di avere maggiore tempo, che significa offrire spazio a diversi artisti. Le Gallerie diventeranno il fulcro centrale di questo progetto. Spesso i percorsi dei musei sono diametralmente opposti a quelli delle Gallerie, qui invece le energie convergono, seguono uno stesso obiettivo cioè offrire una prestigiosa vetrina, in una città come Bologna, che non ha bisogno di presentazioni per i traguardi raggiunti sull’arte contemporanea. Abbiamo l’ambizione – afferma Sottile – di dar vita ad un museo unico nel suo genere. Nato dalla collaborazione delle Gallerie, dalla forza di una rete di professionisti importanti, ma anche dalla presenza di artisti che autonomamente dalla programmazione delle Gallerie, sempre attraverso la mia direzione artistica e curatela, potranno mettersi in gioco programmando un progetto o più progetti della durata di 30 giorni oppure anche di 12 mesi. Il Mugart, Bologna, diventerà un punto di riferimento importante nella loro ricerca e nella loro promozione e anche formazione”
Roberto Sottile, critico d’arte e curatore, ideatore della rassegna d’arte contemporanea Intrecci Contemporanei realizzata al Museo del Presente di Rende (Cosenza), considerato tra i giovani critici d’arte under 40 più virtuosi, presenti nel panorama nazionale. Professionista affermato, con alle spalle ormai 12 anni di attività curatoriale e critica, la sua ricerca si contraddistingue prettamente per una attenzione verso le nuove generazioni di artisti contemporanei, con particolare attenzione alla videoarte, alla fotografia, alla grafica, e alla sperimentazione di nuove soluzioni e materiali, ma anche sulla riscoperta di autori del Novecento Italiano, e sull’approfondimento dei grandi autori del XXI secolo.
“Il MUGART – continua Sottile – sarà caratterizzato da questa doppia conformazione: da una parte le Gallerie d’Arte, con i loro artisti e dall’altra artisti per così dire indipendenti, al centro di tutto questo progetto la forza dell’arte ed una programmazione che siamo certi possa attirare l’attenzione di addetti ai lavori, di collezionisti e di pubblico. Davanti abbiamo adesso una sfida impegnativa, quella di riformulare completamente l’idea di Museo, e di renderlo più dinamico, più contemporaneo nelle sue idee e strategie, e ciò inizierà anche dallo spazio espositivo del Mugart che è stato pensato in maniera molto innovativa, e si sviluppa in circa 1000 metri quadrati, in una zona importante della città di Bologna ma di questo a breve si saprà di più. La parola mercato dell’arte – continua Sottile – che prima poteva essere ad appannaggio quasi esclusivo delle Gallerie d’Arte, delle fiere, adesso dialoga all’interno di un progetto museale che aggiunge anche un fattore X in più, la creazione di un vero e proprio Centro Studi dedicato ai linguaggi dell’arte contemporanea, capace di monitorare e fornire il giusto supporto agli artisti e alle gallerie, magari riuscendo anche a promuoverli con pubblicazioni. Un Centro Studi dedicato anche alla conoscenza della storia dell’arte dove un ruolo strategico verrà riservato agli archivi storici degli artisti. Per fare questo stiamo lavorando alla costituzione di un comitato scientifico, che presiederò in qualità di direttore artistico del MUGART. Immagino il MUGART uno spazio di contenuti, una vera e propria fabbrica contemporanea di talenti, un Museo fuori dalle regole e dagli schemi capace però di garantire una navigazione coerente a quelli che sono gli obiettivi comuni del fare arte e farla bene. Un Museo – conclude Sottile – che ci auguriamo possa iniziare ad ospitare le prime iniziative tra 10-12 mesi circa, ma in questo periodo abbiamo intenzione di fare tanto rumore e di non farci trovare impreparati. Il MUGART è già una realtà e questo 2021 sarà tempo di conferme, ma anche tempo dell’azione.”