Salvatore Cusimano, artista siciliano, nato precisamente a Palermo vive attualmente a Taormina. Un ragazzo pieno di talento, uno spirito libero alla ricerca di grandi e forti emozioni che sprigiona attraverso la sua arte: creare abiti di carta. Definito da molti lo scultore della carta Salvatore privilegia, infatti, la carta come materia attraverso la quale dare forma alla sua concezione artistica.
Carta da giornale o carta da imballaggio per calzaturifici, imbragata con spilli da sartoria, è la materia prima con cui l’artista forgia le sue opere. Le sue creazioni, nate spontaneamente nel momento in cui l’artista decide di dare spazio al proprio io, hanno doppio valore. Opere in grado di incuriosire il fruitore, con la bellezza della visione e l’alta moda ma, principalmente, in grado di arricchire la coscienza con il segreto che si cela dietro e dentro di esse. Nasce tutto in quel momento. L’artista della carta plagia la carta con la sua energia creando veri e propri abiti scultura. Creando favole attraverso la scrittura.
Salvatore
manifesta il bello.
La madre terra e l’universo sono alcuni degli elementi principali che ispirano
Cusimano. Durante l’atto creativo ha bisogno di accendere l’incenso, di
alternare la musica classica o il rock, a seconda delle sue emozioni, altera la
creazione in base al suo stato d’animo e crea il suo mood.
Il materiale più usato è la carta da quotidiano, le riviste o la plastica. La carta viene plagiata dalle sue mani. Il corpo realizza questi abiti scultura e nel momento in cui le mani creano, egli stesso viene suggestionato dal suo lavoro. Tra una pausa e l’altra, durante la creazione scrive il suo racconto, attraverso le emozioni manifestate in quel momento. Fa espressione della sua anima, della sua luce e mette in atto la sua vena artistica.
Gli abiti scultura di Cusimano rimangono un sogno. Ogni opera vuole impressionare lo spettatore e trasmettere qualcosa di magico. Molti di questi abiti sono stati esposti in diversi musei per diverse mostre ed esposizioni. Non possono essere indossati. Ogni abito ha molto da dire, esprime un forte concetto e l’idea dell’artista, arrivando al grande pubblico: ogni abito è un racconto.
Abiti che
parlano.
La storia si intravede attraverso la luce dell’abito. Molte storie degli abiti
di Cusimano sono favole ambientate tutte in Sicilia con riferimenti chiari a
magie, incantesimi, streghe e principesse. Ogni opera non esprime solo un’idea,
ma qualcosa che ti porti dentro o addosso, come un vestito, appunto,
dove la trasformazione e la rinascita la fanno da protagonista.
L’abito scultura “Balarm”, dedicato alla città di
Palermo, è stato scelto per Tao Moda nel 2019 e messo in mostra a Taormina nel
Palazzo Ciampoli.
Cusimano è stato, inoltre, scelto da un noto gallerista di New York per un
bellissimo progetto che andrà in porto superata la pandemia.
L’artista sarà impegnato prossimamente in una mostra a Noto e sarà
protagonista, selezionato tra 60 artisti, a Merì dove presenterà la scultura La
strega delle rose e il suo nome e la sua arte rappresenteranno una via
della città.