Prosegue la nostra rubrica dedicata ai giovani stilisti. Oggi vi raccontiamo la storia di Emily Loiacono e della sua ultima collezione “Skandalous”, ovvero “Scandaloso”, nasce da un connubio tra due settori che caratterizzano la mia vita cioè moda e legge. Scopriamo il suo percorso tra sartoria, moda e passione per lo stile nella nostra intervista.
Ciao, presentati ad Art Fabrique Calabria
Mi chiamo Emily Loiacono, ho 24 anni e da sempre nutro una passione per la moda. Il mio percorso formativo è caratterizzato da diverse sfaccettature: sono una studentessa di giurisprudenza che ha deciso di non fermarsi ma di provare in qualche modo a comprendere se quella per la moda fosse solo una semplice attrazione. Così ho iniziato il mio percorso formativo – parallelamente agli studi in giurisprudenza – presso l’Accademia New Style di Cosenza, conseguendo il mio primo diploma di laurea quale ‘Responsabile dell’attività di progettazione, presentazione, di collezione e/o modello di pelletteria/abbigliamento’. L’accademia è stata essenziale poiché mi ha dato l’opportunità di partecipare a diversi concorsi, mettendo in pratica quanto acquisito ma, soprattutto, mi ha consentito di vivere esperienze sul campo – a mio parere fondamentali, perché proprio allora ho iniziato a capire realmente quanto amassi questo ambito – in cui ho riportato importanti risultati; mi ha permesso, inoltre, di accrescere il mio bagaglio di conoscenze. Una volta terminato questo percorso, ho immediatamente intrapreso presso la stessa accademia il corso di specializzazione in Fashion Design, terminato di recente.
Ad oggi riconosco che il mondo della moda è altro rispetto a ciò che potrebbe apparire: lustrini, sfilate, shooting e abiti meravigliosi, che a primo impatto possono attrarre rendendolo un mondo utopico, sono solo una faccia della medaglia; vi è effettivamente un lato oscuro ed ogni qualvolta vengo a contatto con esso la voglia di spingermi oltre, imparare a conoscerlo e a giostrarmi in esso prende il sopravvento. Se dovessi descriverlo, in realtà, non ci riuscirei: è una spinta che proviene da dentro e che mi porta ad andare oltre.
Lo spirito di sacrificio non è mai mancato; frequentare corsi diversi inizialmente non è stato semplice, ma la volontà e la passione hanno dato una grossa carica. Anche per questo ad oggi evito di fare scelte fuorvianti e cerco di rimanere concentrata su quello che è il mio obiettivo, ovvero entrare a far parte di questo mondo e di utilizzare quanto in mio possesso per farlo.
Ora mi considero una stilista che studia anche giurisprudenza.
Come nasce la tua passione per la moda
Fin da piccola ho sempre nutrito dell’interesse per tutto ciò che riguarda il disegno in generale ma soprattutto per la moda. Ho sempre cercato di riprodurre attraverso le forme una mia idea di femminilità, sensualità e ricercatezza. Cercando di trarre dallo sguardo di chi osservava i miei disegni qualsiasi sensazione potessero suscitare. Crescendo questa passione per la moda e per il disegno mi hanno portata a sperimentare, a voler andare oltre ed è così che ho deciso di intraprendere questo percorso di studi. Ovviamente, se tornassi indietro lo farei senza penserci due volte. Questo è il mio piano A ed il mio piano B.
Raccontaci del tuo lavoro. Come nasce il tuo brand?
Il mio brand rispecchia molto la mia persona. Amo giocare con le texture piuttosto che con i colori, amo lo stile minimal e valorizzarlo con i giusti elementi ed accessori così da rendere ogni capo unico, semplice ma sofisticato al tempo stesso. Amo la femminilità, fasciare e far risaltare le curve valorizzandone la silhouette; mettere in risalto con semplicità ed eleganza, attraverso proporzioni studiate, trasparenze ed aderenze.
Da cosa trai ispirazione per le tue creazioni?
Non c’è un elemento in particolare, qualsiasi cosa può diventare fonte d’ispirazione. Ed è proprio questo a rendere questo processo creativo così intrigante ed affascinante.
Qual è il colore che ti rappresenta di più?
Il colore di cui non posso fare a meno è l’oro: mi trasmette energia equilibrio, sicurezza. È un colore sofisticato e versatile, in grado di mutare totalmente un capo: il dettaglio che fa la differenza. La mia palette per eccellenza presenta, infatti, tre colori: nero, oro e marrone.
A che tipo di donna sono indirizzati i tuoi abiti?
I miei abiti si ispirano a donne forti, carismatiche, sicure di se stesse. Amo mettere in risalto la sensualità presente in ognuna di noi, cercando di valorizzare i punti forti che ogni donna possiede; motivo per cui i miei abiti sono indirizzati a tutte le donne che hanno voglia di sentirsi al meglio, vere e proprie protagoniste della loro vita.
Parlaci della tua ultima collezione e di cosa l’ha ispirata.
La mia ultima collezione “Skandalous”, ovvero “Scandaloso”, nasce da un connubio tra due settori che caratterizzano la mia vita cioè moda e legge. E’ composta da 8 abiti, ognuno dei quali ispirato a vari scandali che si sono susseguiti nel tempo (a volte veri e propri scandali altre apripista per nuove tendenze – un po’ come avviene tutt’oggi). Così facendo, in seguito ad uno studio dettagliato, ho voluto riproporre ognuno di questi elementi in chiave moderna utilizzandoli come elementi caratterizzanti. Questa collezione è stata molto importante per me, mi piace definirla come una sfida contro me stessa; il mio scopo era quello di riuscire a far intrecciare questi due ambiti così apparentemente distinti tra di loro. E credo oggi di poter affermare di esserci riuscita.
Progetti futuri?
Sicuramente riuscire a fare di ciò che amo il mio lavoro. Qualche collaborazione in corso, e tanta tantissima voglia di fare esperienza sul campo…ammetto però che custodisco i miei progetti con un pizzico di gelosia, perciò…vedremo!