Nella nostra intervista scopriamo il talento della giovane Ilenia Sapia, e la sua ultima collezione presentata per il diploma accademico Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Di origini calabresi, Ilenia trae ispirazione da storie che riguardano donne del sud Italia legate all’usanza del corredo nuziale.
Presentati
Ciao Art Fabrique
sono Ilenia Sapia, ho 24 anni sono di origine calabrese e attualmente vivo a Milano.
Come nasce la tua passione per la moda
La mia passione per la moda nasce da un’esigenza, quella di esprimermi.
Sin da bambina apprezzavo l’arte in ogni sua forma e mi rendevo conto che riuscivo meglio ad esprimermi disegnando e focalizzandomi sui dettagli.
Ricordo in particolare quando la mia attenzione fu catturata da un video che trovai su youtube su Alexander McQueen. Si trattava di una sfilata del 1999: ho percepito la moda non solo come un abito da acquistare e indossare in un’occasione speciale, ma ho scoperto l’esistenza di un processo creativo, basato su una storia, un concept forte e un modo di esprimersi.
A che tipo di donna sono pensati i tuoi abiti
Non penso mai ad un’identità specifica, ad un target o al sesso. Preferisco rimanere neutra e mi piace immaginare un corpo che abbia voglia di raccontare una storia e di farlo attraverso i miei capi.
Da cosa trai ispirazione per le tue creazioni
Faccio molta ricerca, che spazia dal cinema, all’arte pittorica, dall’architettura alle fotografie e alle storie comuni. Quando mi sento poco ispirata esco, cammino molto, visito mostre. Spesso mi piace fermarmi, osservare la gente e il loro modo di vestirsi e nella mia testa costruisco storie.
La tua idea di moda oggi
E’ sostenibile e innovativa perché sono una fan del riutilizzo dei capi. Ritengo giusto evitare di comprare il fast fashion e di sostenere brand che lavorano sulla sostenibilità, tema ad oggi molto importante
Parlaci della tua ultima collezione presentata al diploma accademico (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano – NABA) e del tuo progetto
I miei capi prendono ispirazione da storie che riguardano donne del sud Italia legate all’usanza del corredo nuziale.
Come dicevo, mi piace molto prendere ispirazione da storie, e prima di arrivare a quella che è la mia collezione ho lavorato sulla ricerca di questa tradizione ormai in disuso che ha avuto un impatto sociale importante sulla figura della donna. La collezione è composta da cinque abiti realizzati con tessuti di capi da corredo, mai portati a termine e donati da alcune donne che hanno voluto condividere la loro storia personale.
Progetti futuri?
Data la situazione attuale ne approfitto per continuare a studiare, creare e realizzare nuovi progetti, perchè è ciò che mi fa sentire bene.